Progetto Europeo ECOROADS

     

"Effective and COordinated ROAD Safety operations

(clicca sul titolo per andare al sito ufficiale del progetto in Inglese)

   
 
AIPSS è promotore e partner di questo progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca HORIZON 2020.

Il progetto affronta il problema della barriera posta da una formale interpretazione delle due due Direttive Europee (2004/54/CE e 2008/96/CE), per individuare procedure armonizzate per lo sviluppo delle analisi di rischio e per lo svolgimento delle ispezioni di sicurezza.

 

Il progetto è iniziato nel mese di Giugno 2015 e si è concluso il 31 Maggio 2017.

Questo progetto è stato ideato in seguito a diverse discussioni in merito alle rispettive aree di applicazione delle due direttive europee 2004/54/CE (sicurezza delle gallerie stradali) e 2008/96/CE (sicurezza delle infrastrutture stradali): la prima impone una serie di prescrizioni mirate a evitare che un "normale" incidente si trasformi in una tragedia (come accaduto nel caso del catastrofico incidente del Monte Bianco del 1999) mentre la seconda, emessa successivamente, prevede una serie di metodologie da adottare per prevenire il verificarsi di incidenti.

In breve, la prima prescrive una serie di misure per mitigare gli effetti di un incidente all'interno della galleria, mentre la seconda impone una metodologia per prevenire il verificarsi di incidenti sulle strade.

La "zona grigia" tra le due direttive è risultata evidente nel 2012, quando in Svizzera un pullman ha perso il controllo all'interno del tunnel Sierre e ha urtato frontalmente la parete di cemento alla fine di una piazzola di sosta, posta a 90 gradi rispetto al senso di marcia e senza alcuna protezione, causando 28 decessi tra i quali 22 ragazzi: un'ispezione eseguita in accordo alla direttiva 2008/96/CE avrebbe segnalato subito il problema, ma tale direttiva non si applica alle gallerie, per le quali vige la direttiva 2004/54/CE, che non impone specificamente i medesimi controlli dell'altra.

Il progetto ECOROADS è stato condotto con un approccio estremamente pratico: dopo una analisi sulla applicazione delle due direttive in Europa, sonno state definite delle procedure che prevedono una visita congiunta di esperti di sicurezza stradale e di specialisti di sicurezza in galleria: questi percorrono insieme un tratto di strada iniziando dalla zona all'aperto, quindi entrando in galleria e poi uscendone per un ulteriore tratto all'aperto, annotando le loro osservazioni in merito alla sicurezza e riempiendo congiuntamente un rapporto da consegnare al gestore dell'infrastruttura.

Questa modalità di procedere simula al meglio la situazione vissuta dal conducente di un veicolo per il quale la strada è un'unica infrastruttura lineare che attraversa ambienti diversi. Sono stati quindi identificati 5 siti che nel loro complesso rappresentano diverse differenti situazioni di transizione dall'infrastruttura all'aperto alla galleria e viceversa; in ciascun sito sono state effettuate le operazioni di verifica della sicurezza, condotte dal team "misto" prima descritto.

I rapporti sulle prime due operazioni sono stati analizzati e discussi durante un workshop internazionale tenuto il 2 giugno a Bruxelles presso il Comitato Economico e Sociale Europeo. I risultati di tale seminario hanno portato ad un affinamento delle procedure ECOROADS che poi sono state applicate nelle successive tre operazioni congiunte.

Dopo avere completato tutte le operazioni ed avere analizzato i risultati complessivi, il progetto ha redatto la bozza delle raccomandazioni e linee guida per effettuare operazioni congiunte che consentano di eliminare la "zona grigia" tutt'ora esistente tra le due direttive. La bozza è stata inviata a tutti i rappresentanti nazionali dei due comitati permanenti europei d strade e gallerie e quindi discussa e ulteriormente affinata in un seminario internazionale al quale hanno partecipato 50 rappresentanti di gestori stradali, centri di ricerca sulla sicurezza stradale e studiosi della materia.

Il documento finale è stato consegnato alle Commissione Europea il 31 Maggio scorso., e verrà per proporre gli aggiornamenti delle due direttive in questione AIPSS, insieme ai suoi associati che hanno partecipato al progetto (ASTRAL - Azienda Strade Lazio; CTL - Centro di ricerca sui trasporti e logistica della "Sapienza" Università di Roma, Dipartimento di ingegneria dell'Università ROMA TRE, NET Engineering spa)unitamente ai partner di altri 7 Paesi europei, è orgogliosa di avere contribuito significativamente al prossimo aggiornamento delle direttive europee in materia di sicurezza stradale, ottemperando così in pieno alla sua missione sociale